martedì 22 dicembre 2009

Progresso

In Italia siamo troppo avanti.

Torino, ex capitale del calcio

In veste di assoluto profano e non interessato al calcio, ho trovato questo articolo di Garanzini su Il Sole 24 Ore molto interessante e ve lo propongo qui.

lunedì 21 dicembre 2009

Non usate l'auto

Appello sempiterno, ma valido più che mai ora che è iniziata la nevicata che ci si aspetta produca quasi 10 cm di neve in città. E voi direte, e che sono mai 10 cm? 10 cm di neve, nulla. 10 cm di neve congelata in lastre di ghiaccio, forse un po' pericolosi lo diventano.
Fate attenzione, per Giove!

Via Carlo Alberto, presto pedonalizzata

Notizie dell'ultim'ora da La Stampa: sono stati stanziati i fondi per i lavori di pedonalizzazione della via gemella di via Lagrange. A breve ci sarà la gara e i lavori inizieranno entro marzo, così da completare l'opera entro la fine del 2010.

domenica 20 dicembre 2009

La metamorfosi di Torino Nord

La trasformazione di Barriera di Milano, di tutta la zona Nord di Torino, dallo scalo merci Vanchiglia fino al parco Sempione, la variante 200, tutto spiegato in questo video. La grafica è bruttina e non esemplifica nulla a parer mio, ma sono spiegate a grandi linee tutte le trasformazioni che avverranno nella parte Nord della città a partire dall'anno prossimo.


venerdì 18 dicembre 2009

Ghiaccio?

No, galaverna.

Aggiornamento Regionali Piemonte

Ora che le carte sono state scoperte sia da cdx che csx (l'Udc è l'unica eccezione, anche se ora la bilancia pende nettamente verso il csx dato che Casini ha più volte ribadito che non appoggerà nessun candidato leghista), la rassegna stampa è piena zeppa di articoli che riguardano i candidati.

Il Clandestino, il nuovo quotidiano di Crespi, pubblica un sondaggio che vede Bresso battere Cota sul filo del rasoio 51% a 49%, anche se i voti delle liste di cdx prendono 48,6%contro il 35,5% delle liste di csx.

Chiamparino ha ribadito ai giornalisti de La Stampa che la Bresso ha tutte le carte in regola per essere riconfermata alla guida della regione.

Ghigo invece ha confermato il legame saldo tra PDL e Lega, annunciando il suo completo supporto a Cota.

Il Riformista cita invece un sondaggio Gpg di inizio dicembre che vede Cota al 47% e la Bresso al 44%.

Cota, dal canto suo, è sicuro di vincere, il Giornale inneggia al ringiovanimento del centrodestra, e intima all'UDC di scegliere.

Sottozero


Ci chiedevamo dove fosse finito l'inverno...

mercoledì 16 dicembre 2009

Regionali Piemonte 2010: Bresso vs Cota


I candidati governatori di veneto e Piemonte saranno della Lega. E' quanto ha approvato alla unanimità l'ufficio di presidenza del Pdl riunito a Palazzo Grazioli.

Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl, sarà la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio nelle elezioni di fine marzo. Il vertice del partito di Silvio Berlusconi (assente perché ancora ricoverato al San Raffeale di Milano dopo l'aggressione di domenica) ha poi ufficializzato anche le candidature di Roberto Formigoni in Lombardia, Sandro Biasotti in Liguria e Giuseppe Scopelliti in Calabria.

L'Ufficio di presidenza del Pdl ha rilevato "la necessità che la democrazia in Italia possa avvalersi di un patto democratico tra le maggiori forze politiche che segni chiaramente i confini della normale dialettica politica, pur a volte anche aspra, e apra una stagione nuova in cui una legittimazione reciproca tra le forze politiche conduca ad un abbandono di ogni scorciatoia giudiziaria, premessa indispensabile per una stagione di riforme costituzionali da lungo tempo attese, da quella della giustizia a quella della forma di governo".

Su un possibile nuovo clima di confronto l'ufficio di presidenza del Pdl ha sottolineato in un documento approvato all'unanimità che "vanno apprezzati alcuni segnali di apertura da parte dell'opposizione, a partire dalle dichiarazioni dei due leader di Udc e Pd, Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani, sulla scorta dell'auspicio autorevole del presidente della Repubblica.

(via ansa.it)

ToBike


E' finalmente arrivato anche a Torino il tanto agognato servizio di Bike Sharing. O almeno il sito, perché il servizio partirà il 5 giugno, giornata mondiale dell'ambiente. Sul sito tuttavia è già possibile acquistare gli abbonamenti.

Esiste l’abbonamento annuale (20 Euro) , il settimanale (5 Euro) e l’abbonamento giornaliero (2 Euro). Gli euro sono tuttavia da intendersi come credito. In che senso? Il servizio funziona così: per tutti gli abbonati la prima mezz'ora di tutte le corse è gratuita (quindi anche più volte al giorno). Se la corsa supera la durata di trenta minuti, verrà applicata la seguente tariffa:

Abbonamento Annuale
Prima mezz’ora: gratuita
Seconda mezz’ora: Euro 0,80
Terza mezz’ora: Euro 1,50
Quarta mezz’ora e successive: Euro 2,00

Altri abbonamenti
Prima mezz’ora: gratuita
Seconda mezz’ora: Euro 1,00
Terza mezz’ora: Euro 2,00
Quarta mezz’ora e successive: Euro 3,00

Tutte le informazioni si trovano su www.tobike.it.

lunedì 14 dicembre 2009

Linea di confine


Al di là di tutto, come dice Lucia Annunziata su La Stampa di oggi, con l'aggressione a B. si è varcata una linea che non andrebbe mai oltrepassata, mai.

Ma il monito a non esasperare i toni dello scontro deve andare a maggioranza, opposizione e B. in egual modo.

Benservita


La Bignardi allontanata da Rai Due.
Bye bye era glaciale: il futuro si prospetta molto incandescente.

mercoledì 9 dicembre 2009

Cristo si è fermato a Trino


Spunta un altro elenco dei siti per costruire le centrali nucleari. Stavolta l’hanno diffuso i Verdi, dicendo che è stato consegnato al Governo dall’Enel. La quale smentisce.

Curioso che i siti per le future centrali nucleari italiane siano sempre e solo ufficiosi. Sarà mica che hanno paura delle reazioni?

Il ministro per lo Sviluppo Economico Scajola, a quanto mi risulta, è l’unico che vorrebbe una centrale nucleare nel suo giardino: e vista la tempesta che si addensa sopra i siti, secondo me ci sono discrete probabilità che possa essere accontentato.

Secondo i Verdi, i siti prescelti per le centrali nucleari sono Montalto di Castro (Viterbo), Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli ), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma (Agrigento ) e Monfalcone (Gorizia).

In parte l’elenco coincide con le centrali nucleari della stagione chiusa con il referendum del 1987: Moltalto di Castro (solo decisa, ma diventata centrale termoelettrica), Caorso, Latina, Trino Vercellese (che ha un’eredità costituita da scorie e perdite radioattive), Garigliano, alias di Aversa (in funzione fino al 1982), a proposito della quale il Wwf si batte per fare luce su scorie, incidenti dimenticati, tumori e malformazioni.

Si potrebbe osservare che trovare i siti idonei alle centrali non spetta all’Enel (semmai, solo studi preliminari) ma all’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Però non si scappa. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tanta acqua di fiume o di mare e, possibilmente, un territorio non sismico e scarsamente popolato, onde minimizzare le conseguenze di arrabbiature presenti e incidenti futuri. L’Italia non è sterminata: gira e rigira, si torna sempre negli stessi luoghi.

Nella lista diffusa dai Verdi non ci sono solo i siti delle vecchie centrali. A cominciare da Cirras (Oristano). La Regione Sardegna, di centro destra come il Governo, srotola il tappeto rosso davanti alle centrali nucleari, ma, udite udite: a quelle di terza generazione.

Sanno benissimo che le centrali di terza generazione devono ancora inventarsele. Le future centrali italiane saranno di seconda.

Il sindaco di Palma di Montechiaro mette le mani avanti: centrale nucleare da noi? Che idea balzana, il territorio è a rischio sismico.

La Provincia di Gorizia ha pubblicato sul suo sito internet, qualche tempo fa, un sondaggio a proposito dell’eventuale centrale nucleare a Monfalcone. Vittoria stra-schiacciante dei: no, grazie

Sì, mi sa proprio che o mandano l’esercito (cosa per cui peraltro si sono già attrezzati) o la centrale nucleare la fanno davvero nel giardino di Scajola…

Da Repubblica i Verdi diffondono l’elenco dei siti candidati ad ospitare le centrali nucleari

Dal Wwf la centrale nucleare di Garigliano-Aversa

La Regione Sardegna e la centrale nucleare di Cirras (Oristano)

Da Adn Kronos il ministro Scajola metterebbe una centrale nucleare nel giardino di casa

Il sindaco di Palma di Montechiaro e la centrale nucleare

Il sondaggio della Provincia di Gorizia sulla centrale nucleare a Monfalcone

(via Blogeko)

L'avete visto


il video di presentazione del grattacielo della Regione Piemonte?

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=14&IDalbum=22303&tipo=VIDEO

lunedì 7 dicembre 2009

Quod erat demonstrandum

Bresso_g_01 Bresso, Vietti e il miracolo di Sant'Agnese.

Come ho già scritto in risposta ad un post qui, l'UDC non vede l'ora di allearsi al centrosinistra per dimostrare di essere l'ago della bilancia determinante per ribaltare il risultato in una regione a chiara maggioranza di centrodestra.

Alla fine PD e UDC si alleeranno, ma ci vorranno ancora un mese e mezzo di negoziati: a fine gennaio avremo l'ufficializzazione dell'alleanza. La Bresso sarà costretta a scaricare sinistra radicale e Rifondazione, ma sarà votata da molti elettori di questi partiti. Vincerà, di uno o due punti percentuali, continuerà ad essere Governatrice della Regione, ma passerà 5 anni d'inferno a combattere contro l'UDC in giunta.

Per la serie: quanti compromessi siamo disposti a fare pur di vincere?

Nel frattempo, in casa centrodestra, Berlu investe Cota in maniera informale, com'è suo stile, ma manca ancora la consacrazione ufficiale (e Ghigo attende).

Vi sottolineo poi la frase di Cota che recita più o meno così: "Sono onorato dell'investitura ma io non dico niente, sto sull'attenti, è Bossi che parla". Servilismo acuto o sindrome da caserma anche nella Lega?



domenica 29 novembre 2009

La guerra per la Regione continua

Regione-Piemonte-Stemma_svg


Botta, risposta e controrisposta tra Bresso, Ghigo e Vietti un giorno dopo l'altro.

Venerdì Mercedes Bresso, in un'intervista al Mondo, ha difeso le ragioni d'essere della sua coalizione con la sinistra radicale. E perché non avrebbe dovuto? E' una giunta che ha lavorato bene, dove non ci sono state magagne come in Provincia e in Comune con Rifondazione Comunista. Il punto della Bresso è: se su un programma di 100 cose non siamo concordi su una, perché dovrei smembrare la mia coalizione? Certo, quest'unica cosa è la TAV, che non è un argomento da poco.

Ghigo, sabato, a CronacaQui, ha raccontato che la Bresso fa la cattolica ma in realtà è figlia della sinistra radicale. Embé? Alla fine dell'intervista dice anche chiaramente che la Bresso riuscirebbe a far approvare la TAV anche alla sinistra radicale senza nominare la parola TAV. Embé? A me non suona come un lato negativo. Ghigo invece dice che è un'opera fondamentale e bisogna avere il coraggio di dirlo. Ghigo caro, ascolta a me: l'importante è farla. Del processo con cu viene fatta, non ce ne importa nulla.

Domenica è il turno di Vietti, in duplice copia (caso mai qualcuno possa non notarlo) sia su Repubblica sia su La Stampa, che fa i dispetti alla Bresso perché la Bresso li fa all'UDC (comunicazione tra adulti) e la avverte: se lei crede che l'UDC corra da sola togliendo quindi voti all'ala destra moderata, si sbaglia. Insomma, l'UDC andrà con la destra pur di non far vincere la Bresso. A me l'UDC sa di molto risentito perché avrebbe voluto essere molto più corteggiato di quanto non lo sia nella realtà dei fatti.

Questo "tutti contro Bresso" mi dice che la zarina è considerata una rivale minacciosa, e di ciò mi rallegro.

Pensate che beffa se alla fine sarà Cota, l'unico zitto in questi giorni, a spuntarla - senza UDC?



domenica 22 novembre 2009

Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Grocery La Città di Torino, in collaborazione con AMIAT, i volontari di
“Giovani per Torino” e le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia
di Torino, aderisce all’edizione italiana della “Settimana Europea per
la riduzione dei rifiuti” con un’iniziativa denominata “Oggi conviene investire in … borsa!”, che prevede la distribuzione di 5.000 borse riutilizzabili in alcuni mercati cittadini. 


L’intervento è finalizzato alla sensibilizzazione della cittadinanza
sulla tematica della sostenibilità ambientale, promuovendo in
particolare l’uso di borse riutilizzabili per la spesa in alternativa
ai sacchetti monouso in polietilene. Durante l’edizione italiana della
Settimana Europea, precisamente dal 25 al 28 novembre 2009, si
procederà ad una distribuzione gratuita di 5.000 borse in materiale
cartaceo presso alcuni mercati rionali della Città, secondo il seguente
calendario:



  • Mercato TARANTO (corso Taranto)

    mercoledì 25 novembre dalle ore 9 alle ore 12,30

  • Mercato SANTA RITA/SEBASTOPOLI  (corso Sebastopoli, tra corso Orbassano e corso Agnelli)

    giovedì 26 novembre dalle ore 9 alle ore 12,30

  • Mercato DELLA CROCETTA (corso De Gasperi, Largo Cassini, via M. Polo)

    venerdì 27 novembre dalle ore 9 alle ore 12,30

  • Mercato SAN PAOLO (corso Racconigi):

    sabato 28 novembre dalle ore 9 alle ore 12,30


Grazie alla collaborazione di AMIAT, dei volontari di “Giovani per
Torino” e delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di
Torino, l’iniziativa sarà un’occasione di incontro con i cittadini ma
anche un’opportunità per sottolineare la valenza sociale dell’evento,
in quanto le borse sono state realizzate dalle detenute della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, in seguito ad un protocollo di intesa tra la Direzione dell’Istituto e la onlus Papili Factory che opera all’interno del carcere.

(via comune di Torino)



Brenda

Flash_Candle


Una manifestazione a Roma ieri sera per chiedere verità e giustizia.



venerdì 20 novembre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio Piepoli/La Stampa



PIEMONTE, aggiornato al 18/11/2009:


CENTRO DESTRA: 45,5%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 31,5%
- LEGA NORD: 14,0%

CENTRO SINISTRA: 41,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 29,5%
- ITALIA DEI VALORI: 7,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 3,0%
- SINISTRA E LIBERTA' (incl. Verdi): 2,0%

UNIONE DI CENTRO: 5,5%

ALTRI: 7,5%

Considerando che gli "altri" sono al 60% di centrodestra, la situazione rispetto ai sondaggi precedenti è mutata di poco, con il PD che fa un balzo in avanti e la Lega che fa un passetto indietro.






Twinings Tea Tour a Torino

Tea Dedicato a tutti gli amanti del tè, sta per arrivare in città il Twinings Tea Tour!
A partire dal 20 novembre 2009 e per la durata di un mese, un originale
London Bus rosso fiammante a due piani firmato Twinings percorrerà il Nord Italia
facendo tappa in dieci città, per un tour itinerante dedicato alla
cultura del tè.




L'autobus sosterà nelle piazze e girerà per le vie delle città, invitandovi a scoprire i gusti e i sapori della gamma Twinings.


All'interno del London Bus verrà creata una zona esposizione con due
scaffalature laterali (tè da un lato, infusi e tisane dall'altro)
, arredata con oggetti Vintage, per ripercorrere gli
oltre 300 anni di storia di questo importante marchio. I visitatori potranno inoltre acquistare oggetti esclusivi del mondo
Twinings per organizzare il proprio tea time: le speciali Mug e le
ricercatissime scatole in legno di vari formati (da 4, 6, 8 comparti), da personalizzare
scegliendo le miscele preferite. A coloro che acquisteranno due
caratteristiche latte di tè Twinings, verrà omaggiato un infusore .



Al piano superiore verrà adibita una zona degustazione con circa 20
posti a sedere,
nel quale
degustare le oltre 40 miscele Twinings distribuite in Italia: tè neri,
tè verdi, tè aromatizzati, tisane, infusi di frutta ed erbe.



Alla mattina il London Bus girerà per le vie delle città, mentre dalle
14 alle 19 sarà posizionato nelle piazze deputate all'evento e aperte
al pubblico.



A Torino lo troveremo in Piazza Vittorio Veneto dal 20 al 22 novembre.


Il Twinings Tea Tour farà tappa nelle seguenti città:


- Torino: 20/21/22 novembre


- Asti: 23/24 novembre


- Genova: 25/26 novembre


- Milano: 27/28/29/30 novembre - 1/2 dicembre


- Parma: 3/4 dicembre


- Bologna: 5/6/7/8 dicembre


- Padova: 9/10/11 dicembre


- Treviso: 12/13 dicembre


- Mantova: 14/15 dicembre


- Bergamo: 16/17 dicembre



giovedì 19 novembre 2009

Vento in poppa

Ventoinpoppa A quanto pare, la bagarre in casa PD sul dilemma Bresso-non Bresso sembra essere finita. Almeno sulla carta (dei giornali), la Bresso è stata ri-ri-rilegittimata quale candidata ufficiale del PD. Quello che rimane da vedere è in realtà tutto il resto, e non è poco. Bersani ha messo in discussione un altro caposaldo della coalizione di csx piemontese: la coalizione stessa.  L'alleanza con la sinistra radicale (Rifondazione compresa) che ha ben funzionato nella giunta regionale di questi 5 anni si trova improvvisamente a galleggiare nel vuoto, perché da Roma in realtà si vuole cercare un'intesa con l'UDC a livello nazionale. E il Piemonte non deve fare eccezione.

Insomma, smontiamo tutte le cose che vanno bene.

Dopo il litigio su carta stampata tra Casini e Bresso, l'UDC ha posto un veto insormontabile sulla zarina e sarà durissima trovare un'intesa per le regionali. Regionali che, ricordiamo, saranno tra quattro mesi soltanto.

Oggi su La Stampa è uscito il nuovo sondaggio di Piepoli, che premia il centrosinistra. Chiamparino e Bresso battono Cota e Ghigo sia in quanto a conoscenza, sia in quanto a fiducia. In particolare, Mercedes Bresso vincerebbe sia su Cota sia su Ghigo con un margine rispettivamente di 6/7 punti, mentre Chiamparino spadroneggia sugli avversari staccandoli di 9/13 lunghezze. In realtà il sondaggio lascia il tempo che trova dato che prevede una media del 35% di intervistati che sono in dubbio e non sanno a chi andrebbe il loro voto nelle quattro sfide proposte.

Quanto a voti ai partiti invece, il PDL prevale sul PD di due punti percentuali nonostante un calo del primo e una rimonta del secondo. Inoltre se l'UDC dovesse congiungersi al csx, questo probabilmente vincerebbe le elezioni, mentre invece la vittoria sarebbe sicura per il cdx nel caso di un accordo dell'UDC con il PDL.

Inutile ribadire che il sottoscritto trova l'idea di appioppare una Bresso all'UDC (e viceversa) completamente sbagliata e fuori luogo, e sostiene fermamente l'idea che una Bresso sostenuta da PD e tutta l'arcata sinistra possa davvero farcela nel caso di una corsa solitaria dell'UDC (cosa che, secondo il sondaggio, il 44% dei votanti UDC auspica).



lunedì 16 novembre 2009

2012

2012


Un'americanata dello stile The Day After Tomorrow, ma avvincente e pieno di effetti speciali della madonna.



sabato 14 novembre 2009

Fini alla guida del Piemonte

Polls Sondaggio interessante sulla fiducia di cinque politici regione per regione.
In Piemonte abbiamo dato un 49% a Berlusconi (che non ha nulla a che vedere con il 62% della Lombardia), un 40% a Bersani (un po' meno della media nazionale, ma il dato è ancora molto primitivo e secondo me  crescerà nei prossimi mesi), un 50% a Brunetta (che ci sta), un 48% a Tremonti e il primo posto con un 51% va a Fini, che è vero che nel resto d'Italia viaggia su una media del 55%, ma che in Piemonte è comunque l'unico dei cinque leader a superare la soglia del 50%. Ma si sa, è l'effetto del sempiterno understatement piemontese.



venerdì 13 novembre 2009

Conati di vomito

Berlusconi_untouchable
E basta con Berlusconi.
Non se ne può più.
Perché si accanisce a governare ancora?
Faccia un passo indietro, per il bene dell'Italia.

Odi et amo

Stress O sommi capi del PD piemontese, basta baruffe.
E dire che due settimane fa me la godevo nel vedere Ghigo vs Cota vs Crosetto nel centrodestra mentre noi avevamo la shining star Bresso confermata all'unanimità e già in campagna elettorale.

Non credevo l'avrei mai detto, ma l'UDC ha ragione. Non si possono mettere in una coalizione Comunisti sì-TAV e UDC pro-crocifisso. Magari si vince anche così, ma poi non funziona, non si ottengono risultati, i cittadini se ne accorgono e alla tornata elettorale successiva ribaltone completo a favore dell'altro schieramento.

Allora cos'è tutto questo accanimento sull'accordo PD-UDC in Piemonte? Sarà che il 6% dell'UDC è guarda caso il divario che il centrosinistra deve colmare sul centrodestra?

Saitta è un democristiano prestato al PD, ha fatto fuori la sinistra radicale e ha imbarcato l'UDC in giunta provinciale. Ottimo. Ma non tutte le alleanze devono essere modellate su questo stampo.

Mercedes Bresso è laica e progressista, sostenitrice dei diritti civili e della green economy. Se l'UDC non accetta queste sue posizioni, amen. Non vedo perché bisogna rovinare la buona base di partenza che già c'è intorno alla Bresso (un 52% di approval rating della Governatrice dopo i 5 anni di mandato, un buon rapporto all'interno della maggioranza attuale, una candidatura riapprovata all'unanimità dai partiti della maggioranza) solo per ottenere 2 o 3 punti percentuali in più che sarebbero portati in dote dall'UDC in seguito ad una fantomatica alleanza - 2 o 3 punti compensati poi da tutte le beghe di convivenza che scoppierebbero all'interno della nuova coalizione allargata.

Non mi piace questa logica del correre per vincere a tutti i costi. L'Unione di Prodi docet: è una buona idea in teoria, ma in pratica non funziona. C'è una soglia al di sopra della quale il gioco non vale più la candela.

La Bresso ha ragionevoli possibilità di riportare a casa la vittoria se farà una buona campagna elettorale. L'UDC poi, correndo da solo, toglierebbe più voti al centrodestra che al centrosinistra.

Ma allora di cosa stiamo discutendo?

Basta pasticci.

Il PD piemontese si sta mangiando con le proprie mani, rovinando da solo il grande vantaggio che ha sul centrodestra - un candidato già legittimato e già partito con la campagna elettorale.



giovedì 5 novembre 2009

Meglio soli che martellati ogni cinque minuti

Martello


In seguito a questo articolo de La Stampa, dico: andiamo avanti senza UDC. Un partito del 6% non può permettersi di mettere continuamente in discussione il nome della candidatura benedetta dal partito che ha il 30%, da tutta la maggioranza attuale, e soprattutto che ha ancora il 53% di approvazione dei cittadini piemontesi.

A questo punto meglio soli che rognati ogni cinque minuti.

Andale.





mercoledì 4 novembre 2009

Tra politica, crocifissi e pubblicità

Il termine tecnico è campagna di posizionamento: messaggi per far
conoscere o consolidare la notorietà di un personaggio politico.
Mercedes Bresso ha deciso di giocare d’anticipo e, forte
dell’investitura del Pd regionale che all’unanimità l’ha ricandidata
alla guida del Piemonte, è partita. Da ieri, il viso sorridente della
«zarina» sta macinando chilometri su e giù per Torino sui mezzi
pubblici di Gtt. I manifesti giocano su due slogan: «Passione Piemonte»
e «Avanti Piemonte». E poi un secondo messaggio: «Uniti si vince» e/o
«uniti si cresce». Una comunicazione che dovrebbe servire per
sottolineare come, per uscire dalla crisi, non basta «un uomo solo al
comando» ma serve «un gioco di squadra».

La campagna è
finanziata dall’Associazione Passione Piemonte che ha acquistato spazi
pubblicitari anche sugli autobus in servizio in tutta la provincia.
Qualcuno, però, non ha gradito. Alberto Goffi, segretario regionale
dell’Udc, ha un diavolo per capello e non nasconde la sua irritazione
soprattutto per la dicitura dei due poster: «Presidente della Regione,
candidata 2010». E così va all’attacco: «Prima Casini nella sua visita
a Torino e poi noi in Piemonte abbiamo cercato in tutti i modi di
spiegare in caso di alleanza con il centrosinistra le scelte dei
candidati e dei programmi dovrebbero essere condivise senza dare nulla
per scontato». Di più: Casini ha posto un veto sulla ricandidatura
della laica Bresso. Ancora Goffi: «È evidente che qui siamo stati messi
di fronte al fatto compiuto e faremo le scelte conseguenti».

Parole
che annunciano un nuovo affondo centrista contro la presidente. E
adesso, visto che Torino tace, si va direttamente a Roma dove oggi
svolgerà il vertice tra il leader dell’Udc e Pierluigi Bersani,
segretario Pd. Il sito «Affariitaliani.it» dà per fatta l’operazione
«siluramento» e la sostituzione della Bresso con il sindaco di Torino.
Secondo questa interpretazione la «zarina», grande elettrice di
Bersani, sarebbe sacrificata sull’altare dell’accordo nazionale
anti-Berlusconi.

Fantapolitica, si dirà. Ma forse non è un
caso che Goffi, annunciando la mobilitazione del partito per
raccogliere le firme davanti alle chiese cattoliche per protestare
contro la sentenza Ue che condanna l’Italia, aggiunga: «Nelle nostre
valutazioni sulle future alleanze non sarà certo secondario capire le
posizioni delle varie personalità politiche del centrosinistra nei
confronti della vicenda del crocifisso nelle scuole»

Come
dire: scommettiamo su una presa di posizione laicista della Bresso in
modo da scavare un solco sempre più profondo con l’Udc e il voto
cattolico. Una posizione a cui poter contrapporre a livello nazionale
il punto di vista del sindaco, sicuramente più moderato e
gradito/sponsorizzato da Casini e sicuramente anche da Francesco
Rutelli. Interpellato a margine dell’accensione delle luci di Natale,
Chiamparino spiega: «In Italia il crocifisso appartiene ad una storia
che lo fa essere parte integrante dei fondamenti della nostra cultura e
delle nostre tradizioni, al di là della fede».

Il gioco sembra
fatto. Bresso, però, con un comunicato stampa degno della miglior
tradizione democristiana della prima Repubblica, spariglia il tavolo:
«Francamente vorrei capire meglio e leggere le motivazioni della
sentenza. A me, che sono laica, la presenza del crocifisso in classe
non ha mai creato particolari problemi. Non mi sono sentita violata nel
diritto di scegliere». E spiega: «Credo, piuttosto, si tratti di una
tradizione culturale consolidata e non offensiva». Poi la
sollecitazione: «E’ molto più importante essere attenti ai diritti
delle persone in concreto, nella quotidianità, nelle scelte più
difficili e sensibili, che non accanirsi in discussioni infinite e
laceranti sui simboli».

(via lastampa.it)



martedì 3 novembre 2009

Troppo avanti

19665 Questo blog si schiera nettamente a favore della rimozione di tutti i crocifissi dalle aule delle scuole italiane.

E a favore della Corte Europea sempre e comunque, che almeno ci ricorda che viviamo nel terzo millennio.

Poi mi si dovrà spiegare perché nessuno va mai a messa la domenica ma tutti si prodigano nel difendere con le unghie questo simbolo nelle aule.
(che poi nelle aule non lo vedono mai, semmai lo vedono i figli)



lunedì 2 novembre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio fresco fresco

Un altro sondaggio di GPG, aggiornato al 31/10/2009:

CENTRO DESTRA: 49,0%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 29,5%
- LEGA NORD: 17,0%
- LA DESTRA, F.TRIC: 1,5%
- Altri CDX: 1,0%

CENTRO SINISTRA: 42,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 27,5%
- ITALIA DEI VALORI: 8,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5%
- RADICALI: 2,0%
- SINISTRA E LIBERTA' (incl. Verdi): 2,0%
- Altri CSX: 0,5%

UNIONE DI CENTRO: 6,0%
MOV. 5 STELLE/PCL
: 2,0%

ALTRI: 0,5%

Scenario candidati:

Cota (CDX) 48,0% (-1,5%)
Bresso (CSX): 45,0% (+0,5%)
Vietti (UDC): 7,0% (+1,0%)

Il centrodestra paga la bagarre che non ha ancora definito un candidato, con la Bresso che progressivamente dall'altro campo si rafforza. Anche per il csx tuttavia le alleanze non sono ben definite, con la probabile alternativa UDC o Comunisti. Anche se l'UDC sulla carta vale 4,5 punti in più di Rifondazione, è più che certo che almeno metà degli elettori UDC non voterà per la Bresso, anche in caso di un accordo tra centro e csx. GPG poi non tiene conto dell'incognita Ghigo che, qualora si candidasse, sarebbe il candidato più adatto per un'alleanza con l'UDC.



venerdì 30 ottobre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio Crespi

Riporto l'ultimo sondaggio di Crespi per Affari italiani, datato 29/10/2009:


PIEMONTE

CENTRO DESTRA: 48,6%

- POPOLO DELLA LIBERTA': 31,1%

- LEGA NORD: 16,0%

- LA DESTRA: 1,5%

CENTRO SINISTRA: 40,4%

- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0%

- ITALIA DEI VALORI: 9,0%

- COMUNISTI (RC, PDCI, PCL): 2,2%

- SINISTRA E LIBERTA': 2,5%

- RADICALI: 1,7%

UNIONE DI CENTRO: 7,0%

ALTRI: 4,0%



Simulazione Scenari:

Cota (CDX) 49,0% Bresso (CSX) 51,0%

Ghigo (CDX) 53,0% - Bresso (CSX) 47,0%


In quanto a notorietà e fiducia, la Bresso (notorietà 78%, fiducia 53%) vince su Cota (notorietà 54%, fiducia 50%) e Ghigo (notorietà 70%, fiducia 52%).

I risultati di Crespi sono più favorevoli al centro-sinistra e alla Bresso, che per la prima volta viene data vincente contro una possibile candidatura di Roberto Cota. Crespi prende anche in considerazione la candidatura di Ghigo, finora apparso più interessato alla poltrona di sindaco che a quella di governatore. Notevole (e determinante) il peso assegnato all'UDC: in caso di candidatura di Cota infatti, è possibile che gli elettori dell'UDC si astengano o votino per la Bresso, mentre in caso di candidatura di Ghigo è molto probabile che votino per lui.
Crespi invece non prevede la possibilità di corsa di Crosetto, che invece negli ambienti è dato per il più papabile tra i candidati del PDL piemontese.

Certo è che mancano cinque mesi alle elezioni, e il marasma che si è venuto a creare nel centrodestra per via della guerra fredda Lega-PDL per le candidature nel nord rallenta la preparazione del proprio schieramento in favore della Bresso, che non solo ha il supporto incondizionato di tutto il centrosinistra piemontese, ma che anche in quanto a campagna elettorale è sempre stata molto efficace.



Rigorosamente Illy o Lavazza

Caffe


Perché, voi come lo prendete il caffè?



domenica 25 ottobre 2009

L'Italia è salva

La-sindrome-di-arcore-1341890 Mentre a sinistra si cerca di movimentare quanta più gente possibile per votare alle primarie, a destra abbiamo un altrettanto grande esempio di democrazia: le riunioni ad Arcore.

Meno male che Silvio c'è.



Qui si parrà la vostra nobilitate


Primarie PD

Esercitiamo la democrazia ora che ne abbiamo la possibilità.
Fa bene a noi, fa bene all'Italia.


sabato 24 ottobre 2009

Regionali 2010, impasse nel centrodestra

Bossifiniberlu Vi segnalo questo articolo di Torino Cronaca Qui sulle elezioni regionali del 2010. Si discute di come nel centrosinistra tutti i tre candidati alla segreteria regionale del PD siano compatti dietro Mercedes Bresso come candidata al prossimo ciclo da Governatrice, mentre invece nel centrodestra la confusione regni ancora sovrana.

Sembrava deciso, qualche giorno fa, che insieme con il Veneto anche il Piemonte sarebbe andato alla Lega, e invece le smentite, le proteste e le mani avanti sono molte. Staremo a vedere cosa deciderà il sultano. Baciamolemani...



Povero Marrazzo

Blackmail


Che poi la cosa grave non è affatto l'essere andato con una trans, ma il non aver riportato subito l'accaduto e il ricatto.

Citando il mio amico Da', "che politici! Non vogliono dare i diritti ai gay e poi vanno con le trans."

E gli avvoltoi già lì a spartirsi la poltrona.
Ma perché Marrazzo dovrebbe dimettersi scusate? Per aver tradito la moglie? Non si è dimesso Clinton, voglio dire...



venerdì 23 ottobre 2009

Colpo di scena

Mollette


Alle primarie vince Marino, ma non raggiunge la maggioranza assoluta e l'assemblea al ballottaggio elegge Bersani.



mercoledì 21 ottobre 2009

Chiamparino record

Survey12-14 Dopo otto anni di mandato pensereste che un calo sia d'obbligo, che sia impossibile mantenere un consenso così alto in maniera costante per così tanto tempo. E invece guardatelo lì, secondo tra i sindaci d'Italia, ancora con il 66,2% dei consensi tra i torinesi.



domenica 18 ottobre 2009

Regionali 2010 Piemonte, Cota vs Crosetto

Cotacrosetto

 
La presa di decisioni dall'alto, dall'asse Berlusconi-Bossi, ha provocato un po' di maretta tra i PDLini e i leghisti del Nord. Ranzando via Galan e dando il Veneto alla Lega infatti, è lapalissiano (secondo i canoni dei meccanismi decisionali del centro-destra) che il Piemonte vada al PDL. Cota, quasi sicuro di avere in mano la candidatura per tutto il centrodestra piemontese, nonostante l'understatement sempre dimostrato, si ritrova così improvvisamente a secco.

Ma quale candidato avrebbe più probabilità di portare a casa l'elezione e la guida di Palazzo Lascaris per i prossimi 5 anni? Ecco qui di seguito due sondaggi piuttosto recenti sulle intenzioni di voto dei Piemontesi:

SONDAGGIO DI NB - 01/10/2009 - PIEMONTE


CENTRO DESTRA: 51,4%

- POPOLO DELLA LIBERTA': 30,5%

- LEGA NORD: 19,2%

- LA DESTRA: 1,7%

CENTRO SINISTRA: 39,9%

- PARTITO DEMOCRATICO: 26,1%

- ITALIA DEI VALORI: 7,2%

- COMUNISTI (RC, PDCI, PCL): 2,6%

- SINISTRA E LIBERTA': 2,2%

- RADICALI: 1,6%

UNIONE DI CENTRO: 5,6%

ALTRI: 3,1%



Simulazione Scenari:

Cota (CDX) 48,1% - Vietti (UDC) 5,5% - Bresso (CSX) 45,5%

Crosetto (CDX) 46,8% - Vietti (UDC) 5,5% - Bresso (CSX) 46,8%

Cota (CDX+UDC) 52,5% - Bresso (CSX) 45,5%

Crosetto (CDX+UDC) 51,2% - Bresso (CSX) 46,8%

Cota (CDX) 48,6% - Bresso (CSX+UDC) 48,4%

Crosetto (CDX) 47,8% - Bresso (CSX+UDC) 49,2%



I SONDAGGI DI GPG - 21/09/2009 - PIEMONTE

(variaz. rispetto ad Europee 2009)
[var. rispetto al 29 agosto 2009]

CENTRO DESTRA: 50,0% (+0,3%)[INV]
- POPOLO DELLA LIBERTA': 28,0% (-4,4%)[-2,0%]
- LEGA NORD: 20,5% (+4,8%)[+2,0%]
- LA DESTRA, F.TRIC: 1,5% (-0,1%)[INV]

CENTRO SINISTRA: 38,0% (-0,8%)[+1,5%]
- PARTITO DEMOCRATICO: 27,5% (+2,8%)[+3,5%]
- ITALIA DEI VALORI: 6,5% (-2,2%)[-1,5%]
- RADICALI: 1,5% (-1,6%)[INV]
- SINISTRA E LIBERTA': 2,5% (+0,2%)[-0,5%]

UNIONE DI CENTRO: 5,5% (-0,6%)[-0,5%]
COMUNISTI (RC, PDCI): 3,0% (-0,3%)[-0,5%]
MOV. LIB. NAZ. : 1,5% (+1,5%)[-0,5%]
ALTRI: 2,0% (-0,1%)[INV]

Sondaggi Regionali del 22 luglio 2009
Sondaggi Regionali del 29 agosto 2009

Candidati Presidente (SCENARI NOMINATIVI):

- Corsa a 3: Cota (CDX) 49,5%, Vietti (UDC): 6,0%, Bresso (CSX): 44,5%
- Corsa a 3: Crosetto (CDX) 47,0%, Vietti (UDC): 6,0%, Bresso (CSX): 47,0%

- UDC con CDX: Cota (CDX) 53,5%, Bresso (CSX): 46,5%
- UDC con CDX: Vietti (CDX) 51,0%, Bresso (CSX): 49,0%
- UDC con CDX: Crosetto (CDX) 51,0%, Bresso (CSX): 49,0%
- UDC con CSX: Cota (CDX) 50,5%, Bresso (CSX): 49,5%
- UDC con CSX: Crosetto (CDX) 49,0%, Bresso (CSX): 51,0%
- Corsa tutti contro Tutti: Cota (LN) 24,0%, Crosetto (PDL) 26,0%, Vietti (UDC): 5,0%, Bresso (CSX) 41,0%, Altri (candidati di Com. e MLN): 4,0%


Come si può notare, il candidato con più possibilità di vincere le elezioni regionali è Cota, capace di prendere due punti percentuali in più di Crosetto. Certo poi l'incognita UDC è forte. In caso di neutralità di quest'ultima, Cota riuscirebbe comunque a distanziare la Bresso di almeno 3 punti percentuali, mentre in caso di candidatura di Crosetto, la lotta Bresso-Crosetto con UDC che corre da sola sarebbe al fotofinish.
Da notare poi che Cota è dato favorito anche in caso di accordo della Bresso con l'UDC, mentre lo stesso scenario darebbe invece Crosetto perdente.



domenica 11 ottobre 2009

Sicuro Berlusconi che tu sei stato eletto dal popolo?

Vauro_berlusca_democrazia_2005


Berlusconi continua a dire che il Premier è stato eletto dal popolo.
Ma è proprio così?
Gli italiani se non erro hanno votato per il Popolo della Libertà, ma non è mai stata data loro la libertà di esprimersi su chi volevano come candidato Presidente.

Insomma, dopo lo sfacelo del governo Prodi, la gente non voleva votare il centrosinistra e ha finito con il votare il centrodestra, qualunque fosse il candidato Premier. Ma se fosse stato chiesto agli italiani chi volevano a presiedere la coalizione di centrodestra, cosa avrebbero risposto?

Non lo sapremo mai, perché Berlusconi è un sultano e i sultani non passano attraverso un percorso di scelta trasparente: vengono proclamati per acclamazione dai leccapiedi, non dai sudditi. Questi non vengono mai interpellati.

A questo proposito mi viene da fare un'ulteriore riflessione. Magari i candidati per la segreteria del PD non brillano per statura politica, magari Prodi ha guidato un governo fallimentare, magari Veltroni ha fatto perdere al partito 8 punti percentuale in un anno e mezzo, ma tutti loro sono passati attraverso un meccanismo di elezioni primarie che è uno dei più corretti esempi di democrazia che esistano nel nostro paese.

Gli elettori del centrodestra invece trovano solo decisioni prese dall'alto. Da Berlusconi. E dall'asse Berlusconi-Bossi. Quante volte avete letto ultimamente sui giornali domande di giornalisti su chi saranno i candidati di centrodestra alle regionali dell'anno prossimo, e la puntuale risposta qual è sempre? "Ah non si sa. Nulla è deciso. Decideranno Berlusconi e Bossi". Provate a farci caso.



sabato 10 ottobre 2009

Bresso candidata ufficiale del PD alle regionali 2010

Bresso Con questa notizia si chiude finalmente il polverone che voleva sempre un piano B nei programmi del partito. Ora si può iniziare a fare una vera campagna elettorale, perché lo svantaggio da colmare nei confronti del centrodestra è tanto.



Trova le differenze

«Sono in assoluto il miglior premier di sempre, il mio dovere è
governare cinque anni, e sono in assoluto il più
perseguitato della storia perché ho subito 2500 udienze. Ho tutte
queste cause perché faccio argine alla sinistra, ma sono sempre stato
assolto. I processi di Milano sono autentiche farse, andrò in tivù e lo
spiegherò agli elettori».

«Sono sia sorpreso che onorato dalla decisione del Comitato del Nobel.
Siamo chiari: non lo considero un riconoscimento per i miei meriti
personali, ma piuttosto una conferma della leadership americana e delle
aspirazioni di tutti i popoli. Per essere onesti, non credo di meritare
di stare in compagnia di tante figure che hanno vinto il premio in
passato - uomini e donne che mi hanno ispirato, e hanno ispirato il
mondo intero, attraverso la loro coraggiosa ricerca di pace».



lunedì 5 ottobre 2009

La settimana vegetariana

Logo-vegetarian-week-mr



Dal primo al 7 ottobre si svolge la Settimana vegetariana: eventi in tutto il mondo (alcuni anche in Italia) per invitare ad eliminare la carne.

Il nocciolo della questione secondo me è che il consumo di carne affama il mondo e danneggia l’ambiente. Nuoce agli esseri umani più poveri.

Ecco una rapidissima carrellata sui risvolti sociali e ambientali dell’allevamento del bestiame. La dedico a chi mette bistecche in tavola a pranzo e cena. Non gli chiedo di cambiare abitudini: solo di essere consapevole delle proprie azioni.

Innanzitutto, la carne affama il mondo. Le mucche vengono nutrite con granaglie, non con l’erba. Per produrre un chilo di proteine animali servono da 3 a 10 chili di proteine vegetali. Gli affamati sono in aumento, ma credo che la loro situazione migliorerebbe se non dovessero patire la concorrenza degli animali da macello.

E poi la faccenda dell’acqua. Quella disponibile per le attività umane non è poi così abbondante. Ebbene, un chilo di carne di manzo “condensa” 15.000-70.000 litri d’acqua: quella necessaria per produrre il cibo di cui l’animale si è nutrito.

Rispetto all’ambiente, mangiare carne è peggio che guidare un Suv. Ci preoccupiamo giustamente di spegnere la luce quando uscendo da una stanza: ma per confezionare e trasportare la dose di mangime servita quotidianamente ad un solo animale ci vuole una quantità di energia pari a quella utilizzata per tenere accesa una lampadina da 100 watt per la durata di 20 giorni.

C’è poi un rapporto della Fao intitolato “La lunga ombra del bestiame”. Dice che l’allevamento provoca più emissioni di gas serra delle auto, se si tiene conto non solo dell’anidride carbonica ma anche del metano derivante dai processi digestivi.

Ancora la Fao ha appurato che il bestiame utilizza il 33% delle terre, se si tiene conto anche della produzione del mangime, e rappresenta il 20% degli esseri viventi che il pianeta sopporta.

Vegetarian Week, la Settimana Vegetariana nel mondo

La Settimana Vegetariana in Italia


(da Blogeko)



Chew on this! 30 motivi per diventare vegetariani


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